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1.
€ 30,00
EAN-13: 9788804737834
Bart Van Loo
Il regno scomparso. Quando la Borgogna sfidò l'Europa
Edizione:Mondadori, 2021
Collana:Le scie. Nuova serie

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Prezzo di acquisto€ 30,00
Descrizione

Descrizione del libro

Un sogno lungo mille anni. Una sfida condotta nel cuore dell'Europa. Un miraggio infine svanito. Questo é stata la Borgogna dall'Alto Medioevo alle soglie dell'Età  moderna. Un'idea, prima ancora che un territorio; una folle ambizione, non solo un progetto politico. Situate a cavallo del confine tra il regno di Francia e il Sacro Romano Impero, lungo i tratti inferiori del Reno, della Mosa e della Schelda, le terre borgognone, famose fin dal XII secolo per i loro vitigni pregiati, furono infatti testimoni di uno dei più straordinari e audaci tentativi di nation building , la costruzione cioé di un'entità  politica e militare indipendente e autonoma dalle grandi potenze continentali. In un'Europa frammentata in una moltitudine di regni e di Stati regionali, nel corso di alcuni decenni i duchi borgognoni - da Filippo l'Ardito a Giovanni Senza Paura, da Filippo il Buono a Carlo il Temerario - seppero creare una patria comune per popolazioni di lingue, tradizioni e sentimenti diversi, dando vita a una nazione che al suo apice, tra la metà  del XIV e la metà  del XV secolo, si estendeva da Digione ad Amsterdam, dall'Alsazia al Mare del Nord. Una nazione incredibilmente prospera, grazie ai commerci internazionali e alle manifatture, con il suo reticolo di floride città  votate alla libera impresa e al guadagno. Spavaldi, indocili, assetati di potere e di gloria, pronti a giocare un ruolo da protagonisti nei fragili equilibri e nelle alleanze incerte della guerra dei Cent'anni, i duchi di Borgogna rappresentarono una minaccia costante per le potenze europee, specialmente per quella francese. Ma se l'arte della diplomazia e della guerra, con le sue battaglie, i suoi assedi, i tradimenti, i trionfi e le disfatte, rimase il tratto distintivo dell'epopea borgognona, non meno importanti furono l'amore per lo sfarzo, l'ostentazione del lusso e la continua ricerca della bellezza cui i signori delle Fiandre si dedicarono con cura maniacale. Strumenti della propaganda, certo, ma anche traccia indelebile del proprio passaggio, come testimoniano ancora oggi le straordinarie opere d'arte disseminate nelle città  fiamminghe, valloni e olandesi, retaggio di un mondo che all'alba dell'Età  moderna si sarebbe dissolto per sempre. Con il suo stile appassionato e lieve, sostenuto da una solida documentazione di prima mano, Bart Van Loo restituisce al lettore l'affresco vivido di un'epoca scandita da una successione di eventi che hanno plasmato la storia europea.

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2.
€ 30,00
EAN-13: 9788804751175
Bart Van Loo
Il regno scomparso. Quando la Borgogna sfidò l'Europa
Edizione:Mondadori, 2021
Collana:Le scie. Nuova serie stranieri

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Descrizione del libro

Un sogno lungo mille anni. Una sfida condotta nel cuore dell'Europa. Un miraggio infine svanito. Questo é stata la Borgogna dall'Alto Medioevo alle soglie dell'Età  moderna. Un'idea, prima ancora che un territorio; una folle ambizione, non solo un progetto politico. Situate a cavallo del confine tra il regno di Francia e il Sacro Romano Impero, lungo i tratti inferiori del Reno, della Mosa e della Schelda, le terre borgognone, famose fin dal XII secolo per i loro vitigni pregiati, furono infatti testimoni di uno dei più straordinari e audaci tentativi di nation building , la costruzione cioé di un'entità  politica e militare indipendente e autonoma dalle grandi potenze continentali. In un'Europa frammentata in una moltitudine di regni e di Stati regionali, nel corso di alcuni decenni i duchi borgognoni - da Filippo l'Ardito a Giovanni Senza Paura, da Filippo il Buono a Carlo il Temerario - seppero creare una patria comune per popolazioni di lingue, tradizioni e sentimenti diversi, dando vita a una nazione che al suo apice, tra la metà  del XIV e la metà  del XV secolo, si estendeva da Digione ad Amsterdam, dall'Alsazia al Mare del Nord. Una nazione incredibilmente prospera, grazie ai commerci internazionali e alle manifatture, con il suo reticolo di floride città  votate alla libera impresa e al guadagno. Spavaldi, indocili, assetati di potere e di gloria, pronti a giocare un ruolo da protagonisti nei fragili equilibri e nelle alleanze incerte della guerra dei Cent'anni, i duchi di Borgogna rappresentarono una minaccia costante per le potenze europee, specialmente per quella francese. Ma se l'arte della diplomazia e della guerra, con le sue battaglie, i suoi assedi, i tradimenti, i trionfi e le disfatte, rimase il tratto distintivo dell'epopea borgognona, non meno importanti furono l'amore per lo sfarzo, l'ostentazione del lusso e la continua ricerca della bellezza cui i signori delle Fiandre si dedicarono con cura maniacale. Strumenti della propaganda, certo, ma anche traccia indelebile del proprio passaggio, come testimoniano ancora oggi le straordinarie opere d'arte disseminate nelle città  fiamminghe, valloni e olandesi, retaggio di un mondo che all'alba dell'Età  moderna si sarebbe dissolto per sempre. Con il suo stile appassionato e lieve, sostenuto da una solida documentazione di prima mano, Bart Van Loo restituisce al lettore l'affresco vivido di un'epoca scandita da una successione di eventi che hanno plasmato la storia europea.

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